Immagina una città in cui i parcheggi sono reliquie del passato, dove le strade sono riconquistate per le persone e gli spazi urbani sono progettati per favorire la comunità, la sostenibilità e l’innovazione.
Spazio urbano ripensato
Studi recenti hanno rilevato che in molte città degli Stati Uniti gli spazi destinati ai parcheggi occupano più terreno degli edifici stessi. Una ricerca dell’International Parking Institute (2012) ha evidenziato che in alcune aree urbane ci possono essere fino a otto parcheggi per auto.
Senza la necessità di destinare vaste aree ai parcheggi, gli spazi urbani possono essere drasticamente reimmaginati e riproposti. Strade una volta fiancheggiate da auto parcheggiate potrebbero essere trasformate in boulevard verdi, passeggiate pedonali e piste ciclabili. Questo creerebbe un ambiente più piacevole e sicuro per i residenti, incoraggiando la camminata e il ciclismo come principali modalità di trasporto.
Gli ex parcheggi potrebbero essere convertiti in parchi, giardini comunitari e aree ricreative, fornendo spazi verdi tanto necessari nei centri urbani densamente popolati, oltre a ulteriori abitazioni tanto necessarie. I nuovi spazi verdi migliorerebbero la qualità dell’aria, ridurrebbero le isole di calore urbane e supporterebbero la biodiversità. Inoltre, servirebbero come centri sociali dove le persone possono riunirsi, interagire e costruire legami comunitari più forti.
Inoltre, la riduzione della congestione del traffico e dei costi di trasporto migliorerebbe la produttività, la salute e la qualità della vita complessiva.
La trasformazione di Times Square in una piazza pedonale ha aumentato il traffico pedonale e l’attività economica. Questo progetto ha rimosso le corsie veicolari e le ha convertite in spazi pedonali, portando a un aumento del 180% delle vendite al dettaglio nell’area.
Una città senza parcheggi sarebbe più inclusiva ed equa. Prioritizzando i trasporti pubblici, la camminata e il ciclismo, la mobilità urbana diventerebbe accessibile a tutti, indipendentemente dal livello di reddito. Questo aiuterebbe a colmare il divario tra i diversi gruppi socioeconomici e garantirebbe che tutti possano partecipare pienamente alla vita urbana.
Le persone sarebbero incentivate a rinunciare al possesso di un’auto, con enormi benefici finanziari personali: niente svalutazione, tassa di proprietà, assicurazione, costi di manutenzione, multe e costi di riparazione.
Trasporto pubblico potenziato
Una città senza parcheggi richiede un sistema di trasporto pubblico robusto ed efficiente. In questa città visionaria, il trasporto pubblico sarebbe la spina dorsale della mobilità urbana. Una rete di autobus, tram e treni ad alta frequenza, integrati perfettamente con piste ciclabili e percorsi pedonali, garantirebbe che tutte le aree della città siano facilmente accessibili.
Piattaforme di mobilità condivisa, supportate da dati in tempo reale e applicazioni mobili, fornirebbero opzioni di trasporto convenienti e flessibili.
La rivoluzione del veicolo elettrico personale (PEV)
I PEV, come le e-bike e gli e-scooter, sono parte integrante di questo concetto urbano trasformativo per diversi motivi: sono puliti, consumano poca energia e hanno costi ridotti. Sono economici in termini di prezzo d’acquisto e costi di manutenzione. Incoraggiano un moderato esercizio fisico e l’impegno sociale.
Linky, il primo e-skate pieghevole al mondo, ha tutte queste caratteristiche. Ma rispetto ad altri PEV, offre la massima portabilità e la più conveniente integrazione con le reti di trasporto pubblico, grazie al suo peso record (5,8 kg) e alle dimensioni ridotte (si adatta a uno zaino). Con Linky, la necessità di parcheggiare è completamente eliminata: lo porti con te e lo riponi nel tuo armadietto o sotto la scrivania.
Linky è all’avanguardia nella Rivoluzione Urbana.